|
Le ultime feste paesane e di partito segnano la fine dell'estate. Le prime sagre (polenta, cinghiale, ecc.) segnano l'inizio dell'autunno.... Sono tutti ambienti che a noi astrofili vanno proprio a genio! A Ravenna, da qualche anno, si svolge una fiera dedicata al vino ed in particolare al Sangiovese: GiovinBacco. Gli organizzatori (SlowFood Ravenna e l'agenzia Tuttifrutti) quest'anno hanno spostato l'evento dall'Almagià (ex raffinerie di zolfo sul Candiano) al Pala De Andre'. Visto che ormai noi astrofili siam come la rucola (per non dire altro) ci siamo infilati con i nostri telescopi anche in questa manifestazione e ci siamo sistemati nel piazzale davanti all'ingresso principale (per chi conosce il luogo...il piazzale con "le mani rosse"). Non fraintendete, non è stata un'incursione a sorpresa, siamo entrati muniti di permessi e di tutto quanto serviva per evitare l'arresto. Tutto parte da un'idea di Pietro e Paolo (che messi in quest'ordine evocano grandi cose!) di abbinare l'osservazione della volta stellata al vino, un legame antico come il mondo e che si presta a molte attività. Pietro (Mariotti, detto Salinatore) aveva il compito di contattare i L'accoglienza di questa proposta è stata immediata ed entusiastica. Non pensavamo di partecipare a questa edizione ed invece, in quattro e quattr'otto la truppa era pronta: Pietro, Paolo (Morini), Giuliano, Max ed io. Qualche telescopio (compreso il nuovo telescopio solare arrivato da pochissimi giorni), il binocolone del planetario e tanta curiosità! Certo non eravamo organizzati alla meglio ma....chi è astrofilo lo sa come funziona il gioco. Scarichiamo tutto, iniziamo a montare, sistemiamo la messa a fuoco e, come in ogni osservazione che si rispetti, in pochi minuti si annuvola! Te' pareva! In pochi hanno goduto della visione del Sole, senza Poi tutto coperto! Aspettiamo All'ingresso veniamo omaggiati del calice per la degustazione dei vini. Io, che al giovinbacco preferisco il giovincacio o il giovinsalame, mi sono subito precipitato nella zona gastronomica. Una trentina di euro in favolosi pecorini e poi, alle 18, usciamo per andarcene a casa. Fuori: sorpresa! Chi è astrofilo lo sa come funziona il gioco...si smonta, si caricano gli strumenti in macchina e di colpo si rasserena. E infatti! Riporta gli strumenti in piazza e rimonta. Nel frattempo la gente cominciava Tra questi, tanta
gente curiosa, rimasta a fare due chiacchiere e gente che non capiva bene
cosa facessimo lì (alcuni non capivano bene e basta, forse troppe Per essere stata un'improvvisata direi che è andata bene, soprattutto per i contatti presi. L'anno prossimo, con più calma, faremo faville! Speriamo di collezionare molti calici, le premesse sono buone! Marco Garoni |